di Anthony Nielson
traduzione di Natalia di Giammarco
con
Carlotta Proietti
Gianluigi Fogacci
Regia
Gianluigi Fogacci
Scene e costumi
Susanna Proietti
Musiche originali
Giovanni Mancini
di Anthony Nielson
traduzione di Natalia di Giammarco
con
Carlotta Proietti
Gianluigi Fogacci
Regia
Gianluigi Fogacci
Scene e costumi
Susanna Proietti
Musiche originali
Giovanni Mancini
Che succede quando una coppia che sta insieme da 9 anni attraversa una crisi dovuta al calo di desiderio? Come fare per uscire da quest’empasse? È inutile negarlo, quando i problemi di coppia si acquattano fra le lenzuola anche i rapporti più consolidati scricchiolano e si ingenerando incomprensioni che spesso portano alla separazione. Anthony Neilson, esponente di spicco della drammaturgia britannica contemporanea e in particolare del movimento chiamato “In your face theatre ” che mira ad abbattere la cosiddetta quarta parete che separa gli attori dagli spettatori, ci propone una singolare soluzione al problema. Questa volta il teatro e gli spettatori non sono solo un luogo di aggregazione sociale e i testimoni di una rappresentazione, ma diventano parte attiva, sono essi stessi parte di questa soluzione, almeno nelle intenzioni dei protagonisti. Neilson, che non di rado affronta problematiche piccanti anche con una certa crudezza, qui si fa forte della tradizione anglosassone che ha dell’ironia e nello humor e nella capacità di sorprendere lo spettatore, gli ingredienti migliori per servire anche le pietanze più indigeste. Così fra battute e scambi di accusa reciproci, Jess e James si addentrano via via in territori sempre più scomodi, disattendendo il loro proposito iniziale, fino a una sorta di catartica esplosione finale.