IL MEDICO DEI MAIALI

PROSA - 19 GENNAIO 2025 - TEATRO TALIA

09

Ottobre

Testo e Regia di Davide Sacco


Con Luca Bizzarri e Francesco Montanari

e con David Sebasti, Mauro Marino


Aiuto Regia: Claudia Grassi


Scene: Luigi Sacco


Costumi: Anna Maria Morelli


Luci: Luigi Della Monica


Musiche: Davide Cavuti


Produzione: Ente Teatro Cronaca e LVF – Teatro Manini di Narni


Testo vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2.0 2022

QUANDO

Domenica 19 GENNAIO 2025 - ore 18:00

DOVE

TEATRO TALIA - TAGLIACOZZO

Il re d’Inghilterra muore all’improvviso durante l’inaugurazione di un albergo in Scozia. Fuori, il temporale impedisce al medico di palazzo di arrivare a constatare il decesso. Tale compito viene assegnato all’unico medico presente presso la struttura: un veterinario specializzato in maiali. Il veterinario capisce che il re non è morto d’infarto come i consiglieri vogliono far credere, ma sta al gioco. Nel frattempo, arriva in albergo il principe ereditario, un giovane scialbo e, a suo stesso dire, stupido, che chiede di rimanere solo con il medico. Deve preparare il suo primo discorso alla nazione e non sa dove mettere le mani. Il veterinario capisce che ha un’opportunità, ma deve giocarsi bene le sue carte…

«Cosa succede quando muore un re? Cosa succede in quei pochi momenti in cui la monarchia si mostra fragile, il popolo aspetta e il tempo corre, come in pericolo? Cosa succede se il re non è veramente morto d’infarto, ma è stato assassinato? E cosa succede se il Principe ereditario è solo un ragazzotto arrogante e presuntuoso, del tutto impreparato alle responsabilità che lo attendono? In questa crisi, l’unico che sembra avere certezze è un veterinario, il medico dei maiali, che si ritrova per caso in questa vicenda e tenta di cogliere un’opportunità. Ma il caso non esiste e la vita si mostra sempre più beffarda, violenta e crudele di quanto si potrebbe immaginare. E il tavolo da gioco si allarga a dismisura, inghiottendo uomini e donne, passato e futuro. Chi ha il potere resta al potere, ma i servi non vogliono più essere servi. Quando le certezze cadono, quando muoiono i padri e crollano le torri, l’essere umano si mostra sempre per quello che è: una bestia, una bestia pronta a essere un uomo.» Davide Sacco